- Step 1: Abilitare il tracciamento E-commerce Avanzato su Google Analytics
- Step 2: Creare un account Google Tag Manager e un contenitore
- Step 3: Installare il contenitore Google Tag Manager
- Step 4: Abilitare il Data Layer nelle impostazioni canali per il Wordpress Widget Plugin Bookingfor
- Step 5: Configurare Google Tag Manager
- Step 6: Imposta il tuo ID di monitoraggio
- Step 7: Pubblica il contenitore
- Step 8: Visualizzare i dati su Google Analytics
Questo articolo è da intendersi come supporto all’implementazione e non come assistenza professionale all’implementazione. Lo scopo è quello di aiutarti ad implementare il monitoraggio e-commerce, ma se dovessi avere dei dubbi o se dovessi lavorare su installazioni già attivi di Google Tag Manager ti consigliamo vivamente di farti assistere da un professionista. Non ci riterremo in alcun modo responsabili per modifiche alla tua configurazione GTM derivanti dall’applicazione di questa guida e che possano in qualsiasi modo alterare, sovrascrivere o rendere inutilizzabili i tuoi dati o il tuo sito.
Bookingfor con Google Tag Manager e Universal Analytics
In questa guida viene spiegato come impostare il plugin WordPress di Bookingfor con Google Tag Manager e Universal Analytics per il monitoraggio dell’e-commerce avanzato.
L’integrazione è gestita tramite il Data Layer per Google Tag Manager scritto secondo la documentazione ufficiale disponibile qui: https://developers.google.com/analytics/devguides/collection/ua/gtm/enhanced-ecommerce.
Il Data Layer per Universal Analytics è compatibile, con alcuni aggiustamenti, anche con GA4, la nuova versione di Google Analytics che da luglio 2023 sostituirà Universal Analytics. La guida per l’implementazione con GA4 sarà disponibile a breve.
Step 1: Abilitare il tracciamento E-commerce Avanzato su Google Analytics
Di default le funzionalità di tracciatura e-commerce non sono abilitate nei report di Google Analytics. Per abilitarle segui questi passaggi (ricorda che devi essere amministratore dell’account per poterlo fare):
- Accedi al tuo account Analytics
- Clicca su “Amministrazione”
- Nella colonna vista (la terza da sinistra) clicca su “Impostazioni e-commerce”
- Seleziona il flag “Abilita e-commerce”
- Seleziona il flag “Abilita rapporti E-commerce avanzato”
- Clicca su “Aggiungi passaggio della canalizzazione”
- Inserisci nel campo “Nome etichetta” il valore “Add To Cart” e clicca fine
- Clicca su “Aggiungi passaggio della canalizzazione”
- Inserisci nel campo “Nome etichetta” il valore “Select Payment” e clicca fine
- Clicca salva

Step 2: Creare un account Google Tag Manager e un contenitore
Per creare un account Google Tag Manager e un nuovo contenitore da utilizzare sul sito è possibile seguire la documentazione ufficiale disponibile qui: https://support.google.com/tagmanager/answer/6103696?hl=it
Se hai già account e contenitore, passa direttamente al punto successivo.
Step 3: Installare il contenitore Google Tag Manager
Per installare il contenitore di Google Tag manager in WordPress consigliamo l’utilizzo del plugin Google Tag Manager for WordPress disponibile qui: https://it.wordpress.org/plugins/duracelltomi-google-tag-manager/.
Una volta scaricato ed installato il plugin accedi al menù Impostazioni > Google Tag manager e, nella tab General, inserisci l’ID Contenitore e salva le modifiche.

L’id del tuo contenitore lo trovi in alto a destra nell’interfaccia di Google Tag Manager

Se hai già installato Google Tag manager sul tuo sito, passa direttamente al punto successivo.
Step 4: Abilitare il Data Layer nelle impostazioni canali per il WordPress Widget Plugin Bookingfor
Per abilitare il Data Layer, accedi alla extranet Bookingfor e poi dalla gestione->Impostazioni canali una volta scelto il canale alla tab “Sito”, abilitare le impostazioni come segue:
- Abilita il flag su “Abilita GA”
- Dal menù a tendina “Implementazione”, seleziona “Google Data Layer”
- Abilita il flag su “Abilita Enhanced Ecommerce”
- Inserire il proprio Universal Account di GA
- Clicca su salva

Step 5: Configurare Google Tag Manager
In Google Tag manager è necessario impostare tag, variabili e trigger affinché i dati relativi all’e-commerce vengano passati correttamente a Google Analytics. Per facilitarti il lavoro abbiamo creato un template di esempio che puoi comodamente importare nel tuo contenitore:
- Scarica il template da qui https://cdnbookingfor.blob.core.windows.net/bf6/scripts/gtm/GTM-container_bfeec.json
- Accedi al tuo contenitore su Google Tag Manager e clicca su Amministrazione > Importa Contenitore
- Seleziona l’area di lavoro in cui importare il contenitore
- Scegli se sostituire o unificare i contenuti. Se hai un contenitore con tag, variabili e attivatori già impostati ti consigliamo di selezionare l’opzione unifica e verificare che non vi siano conflitti o aggiornamenti che possano compromettere la tua installazione. In alternativa puoi utilizzare un’area di lavoro nuova per verificare tutte le impostazioni prima della pubblicazione.
- Clicca su conferma
Step 6: Imposta il tuo ID di monitoraggio
Dopo l’importazione del contenitore e prima della sua pubblicazione ricordati di inserire il tuo codice di monitoraggio:
- Accedi al menù Variabili
- Clicca sulla variabile “Impostazioni di Google Analytics”
- Inserisci il tuo ID di monitoraggio
- Clicca su salva

L’id monitoraggio di Google Analytics lo trovi seguendo questi step:
- Accedi al tuo account Analytics
- Clicca su “Amministrazione” in basso a sinistra
- Nella colonna centrale clicca su “Impostazioni Proprietà”

Step 7: Pubblica il contenitore
Dopo aver aggiornato il tuo ID di monitoraggio puoi pubblicare il contenitore. E’ sufficiente cliccare sul “Invia” in alto a destra.
Step 8: Visualizzare i dati su Google Analytics
Dalla pubblicazione del contenitore, i dati e-commerce inizieranno a passare dal tuo sito a Google Analytics e saranno visibili nei report a partire dal giorno successivo.
I report e-commerce sono disponibili cliccando su Conversioni > E-commerce
Per comprendere al meglio i report tieni presente che:
- Vengono tracciati solo ed esclusivamente gli oggetti acquistabili cioè le risorse. Quindi ad esempio non vedrai report sul numero di visualizzazioni della scheda di un hotel, ma quelli relative alle camere
- Le offerte vengono tracciate come promozioni interne
- I trattamenti vengono tracciati come Variazioni
- I pacchetti vengono tracciati come
- Promozioni interne se sono a prezzo variabile
- Come risorse se sono a prezzo fisso. In questo caso, le risorse che fanno parte del pacchetto sono considerate variazioni
- Le prenotazioni cancellate non vengono considerate come resi ne tracciate in alcun modo
Se il widget del motore di ricerca è impostato per visualizzare i risultati di ricerca aggregati per Gruppi di risorse, il report “Rendimento elenco prodotti” assegna “Aggiunte al carrello”, “Pagamenti prodotti” e “Acquisti unici” alla lista “Resources Search List” (risultati di ricerca) mentre attribuisce i click alla lista “Merchant Resources Search List” (elenco prodotti nella scheda di dettaglio da cui è possibile aggiungerli al carrello). Questo perché i Gruppi di risorse non fanno parte del tracciamento E-commerce e non è quindi possibile attribuire loro clic e visualizzazioni.

Prestare attenzione!
Configurazione senza il nostro template
Se non vuoi utilizzare il nostro template o hai bisogno di impostare tracking personalizzati, puoi comunque creare variabili, tag e attivatori in autonomia. Se stai partendo da zero ti consigliamo le guide di Simo Ahava (https://www.simoahava.com/analytics/enhanced-ecommerce-guide-for-google-tag-manager/) e di Julius Fedorovicius (https://www.analyticsmania.com/post/ecommerce-tracking-with-google-tag-manager/ )
Specifiche aggiuntive
Oltre agli eventi e alle variabili definite nella documentazione ufficiale fornita da Google, il Data Layer di Bookingfor espone anche i seguenti dati aggiuntivi che possono essere utilizzati per creare eventi, dimensioni personalizzate o altre customizzazioni del tracking:
- Eventi Personalizzati
- BFSearch generato ad ogni ricerca del motore di booking
- BFSearchFilters generato ogni volta che viene attivato o disattivato un filtro nella pagina dei risultati di ricerca
- Variabili Data Layer
- searchEventcategory: può essere valorizzato con “Bookingfor – Search” che identifica la ricerca per il ricettivo, con “Bookingfor – SearchExperience” per la ricerca di esperienze e con Bookingfor – SearchEvents per la ricerca eventi
- searchEventlabel: è valorizzato con una stringa di valori separati da pipe (|) così formata:
- Se searchEventcategory è uguale a Bookingfor – Search:
IDCategoriaMerchant|IDCategoriaRisorsa|Checkin|Checkout|$NumeroAdulti|$NumeroSenior| NumeroBambini|EtàBambini|TipologiaRisorsa|NumeroRisultati|IDMerchant|IDStato|IDRegione| IDCittà. - Se searchEventcategory è uguale a Bookingfor – SearchExperience:
Checkin|Checkout|NumeroRisultati|IDTag|IDMerchant|IDStato|IDRegione|IDCittà - Se searchEventcategory è uguale a Bookingfor – SearchEvents:
Checkin|Checkout|NumeroRisultati|IDTag|IDMerchant|IDStato|IDRegione|IDCittà
- Se searchEventcategory è uguale a Bookingfor – Search:
- resourceid: id della risorsa
- resourcgroupeid: id gruppo risorse
- merchantid: id del merchant
- filtersEventlabel: è popolato con due valori separati da pipe Gruppo Filtro | Etichetta filtro. Ad esempio, la selezione del filtro Tipologia > Villaggio genera la variabile productcategory|Villaggi
- filtersEventcategory: è un valore fisso impostato su “Bookingfor – Search Filters”
- filtersEventaction: indica l’azione sul filtro e può essere Add o Remove
Prestare attenzione!
Ogni versione del plugin di WordPress è associata ad una specifica versione di Bookingfor. Si dovrà quindi sostenere un eventuale dispendio di tempo ed un probabile costo aggiuntivo ad un prezzo che si potrà basare indifferentemente sul tipo di sottoscrizione e/o sul numero di versioni da riallineare e/o sulle personalizzazione adottate nel vostro tema frontend, si prega quindi di controllare il sorgente del plugin che vi viene messo a disposizione ed effettuare eventuali test di conformità per verificare il corretto funzionamento del plugin wordpress con la versione bookingfor che adottate o andrete ad adottare. In caso di incorretto funzionamento e se il problema persiste, puoi contattare uno sviluppatore di siti Web professionale per controllare tutti i tuoi script, plugin e temi e assicurarti che non utilizzino codice autoreferenziale o scritto male o che vada in conflitto con il plugin WordPress Bookingfor.
Serve Aiuto?
Nel caso di una vostra richiesta di installazione e configurazione sul vostro sito, il nostro team tecnico potrà provvedere alla corretta installazione e configurazione delle varie sezioni.
Controlla il tuo piano di supporto per verificare se presente la “Configurazione Guidata” in alternativa puoi sempre accedere all’area Assistenza per i nostri ticket di assistenza.